Sezione fotografica

Archivio fotografico in costante aggiornamento.

Alcune delle immagini presenti nell'archivio “foto ricordo” del sito, sono state raccolte ed esposte in occasione della sagra patronale di San Michele Arcangelo, nel settembre 2005.

La mostra fotografica era parte integrante del complesso di iniziative proposte dagli organizzatori, un modico gruppo di persone volontarie, denominato “Gruppo Valandro“, in occasione della ricorrenza.

Oltre agli intrattenimenti gastronomici e musicali, che hanno animato il tendone allestito nella piazza principale del paese, i visitatori hanno avuto la possibilità di rivivere o conoscere, grazie alle fotografie rispolverate dai cassetti e dai vecchi album di famiglia dei gentili concedenti, riti, tradizioni, costumi e personaggi del passato.

La raccolta e la presentazione del materiale fotografico era stata delegata a suo tempo dagli organizzatori ad Armando M. ed esposta nel locale messo gentilmente a disposizione da Eros M. con la collaborazione di Luca e Cristina B.

Avendo fortuitamente contribuito alla catalogazione e presentazione delle fotografie, grazie all'interessamento di Armando, ho ritenuto opportuno tentare di integrare ed arricchire la raccolta e lo studio del materiale, patrimonio di ricordi che il trascorrere del tempo e la scomparsa dei personaggi immortalati, sembra relegare nell'oblio.

Particolare interesse, per la ricostruzione dei costumi e delle tradizioni del paese, rivestono alcune di queste foto realizzate il secolo scorso verso la metà degli anni venti.
Si sa che in tale epoca, la fotografia non era proprio alla portata di tutti;
per nostra fortuna l'interessamento e la previdenza di lasciare ai posteri un ricordo delle tradizioni che già allora cominciavano a scomparire, aveva portato il curato del paese, Don Silvio De Oliva, persona molto semplice e vicina alla gente, all'epoca ispettore onorario per le antichità e belle arti, a fare immortalare alcuni di questi eventi caratteristici.

Queste immagini ci tramandano alcuni intensi momenti della vita quotidiana di allora:

-la benedizione delle bestie in partenza per l'alpeggio;
-l'approvvigionamento idrico con i tradizionali contenitori “Crazidei” portati in spalla dalle donne con l'aiuto della “Brentola”;
-le fasi del matrimonio;
-il culto ed il rispetto per i propri defunti;
-il Filò” momento di ritrovo e intrattenimento nei portici o nelle stalle;
-le caratteristiche abitazioni rurali, con le sovrastrutture lignee, caratterizzate da ampi finestroni e ballatoi forniti di graticci per l'immagazzinamento e l'essiccazione dei prodotti della terra; ...

sono testimoni della povertà e della semplicità di persone che con il loro sudore e la loro tenacia, hanno saputo vivere, costruire e tramandare un futuro in un ambiente montano, avaro di risorse, traendo, rispettosamente, da ogni lembo di terra e di roccia, l'indispensabile per sopravvivere e per mantenere i potentati di turno.

Difficoltà oggettive nell'identificazione e superficialità hanno fatto si che, nel corso degli ultimi anni, alcune di queste immagini siano state pubblicate da varie fonti con riferimenti territoriali errati.

Le fotografie sono catalogate in cartelle, contrassegnate con i nominativi delle persone e delle famiglie che le hanno custodito gelosamente fino ai nostri giorni e che le hanno rese disponibili per la pubblicazione on-line, a solo titolo di consultazione.

La datazione delle stampe e l'individuazione dei personaggi ha richiesto parecchio tempo ed è stata realizzata grazie alla collaborazione e disponibilità di alcune persone e dei concedenti stessi.
I riferimenti cronologici e anagrafici delle didascalie, vista la collocazione temporale delle immagini, alcune ormai prossime al secolo di vita, ed alla scomparsa dei personaggi ritratti, possono non essere scevri da errori.

E' sempre ben accetto il contributo di chiunque sia in grado di proporre suggerimenti, informazioni, osservazioni, o intenda contribuire all'ampliamento e miglioramento dell'archivio.

Si diffida l'uso delle immagini e dati presenti nell'archivio per scopi diversi da quelli per i quali sono stati pubblicati.

Carlo B.